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Vecchio 24-07-2013, 16.19.01   #1959
Clio
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Clio sarà presto famosoClio sarà presto famoso
Aiutai la dottoressa come potevo, silenziosa e diligente.
Cercai di essere il più distaccata possibile da quella situazione, divenni quasi un robot, concentrato solo sul compito da svolgere, senza alcuna emozione.
Quanto sangue, nonostante l'acqua e le bende era ovunque, non dovevo guardare.
Non ero mai stata terrorizzata dalla vista del sangue, a parte dopo la morte di Marco, da allora era diventata un'ossessione, una debolezza insopportabile.
Tentai di non darlo a vedere.
Fredda e calma asciugai la fronte della donna con cura, e le passai ciò che mi chiedeva di volta in volta.
"Si, tutto bene.. grazie.." risposi asettica ma gentile alla domanda della donna.
Doveva essere davvero in gamba, pensai, riusciva anche a parlare normalmente mentre eseguiva il suo lavoro nel modo più veloce e preciso possibile.
Quando poi terminò, tirai un sospiro di sollievo: era andato tutto per il meglio.
"Grazie, ma io ho fatto ben poco, siete stata voi la sola e unica benedizione.." sorrisi "..vi ringrazio, davvero, avete salvato la vita di quest'uomo..".
La mia mente, dopo alcuni istanti, si focalizzò su un particolare.
Prognosi riservata? Aveva detto davvero così?
Cosa c'era, una riunione di persone venute dal XXI secolo?
Io non ero certo un medico, nè ero esperta di terminologia sanitaria ma quelle parole, quante volte le avevo udite al telegiornale, nei servizi di cronaca nera.
Possibile che fosse un termine così antico?
Oppure anche lei..
Mi bloccai per un momento a riflettere.
Effettivamente era strano, una donna medico nel XVI secolo.
Maledissi la mia ignoranza, ma ricordavo parole come infezione, emorragia.
Era davvero così avanzata la medicina a quel tempo? Non mi risultava affatto.
E non sembrava nemmeno una di quelle guaritrici tristemente note nell'età moderna.
Era precisa, pulita, scientifica.
Così, la fissai per un momento con aria interrogativa.
Ma poi il discordo tra Giacomo e Talia, dunque era quello il suo nome, giunse anche alle mie orecchie.
Come poteva pensare di portarla via con sé?
Vidi la dottoressa andare verso di loro e condurre Talia verso il capezzale del finto principe.
Restai immobile per un momento, chiedendomi se ci fosse un modo per evitare che la portassero via.
Ma da come lo guardava, immaginai che si sarebbe sacrificata volentieri per lui.
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