“Si, è così.” Disse Carlo a Clio. “Può sembrare terribile ed ingiusto, ma è così. Il principe e lo stato vengono prima di qualsiasi altra cosa.”
Poi Talia prese la parola e manifestò la sua volontà di andare al Palazzo Reale.
“Aspettate...” cercando di trattenerla Carlo “... c'è una soluzione... vero, barone?”
“Si...” annuì Sanion “... potremmo coprire l'ostaggio con un velo preso nella vicina chiesa di Santa Caterina... come penitente quel velo non può essere tolto contro la volontà di chi lo porta... i Rossi non sono credenti, ma sanno che per il popolo le tradizioni e i costumi religiosi sono importanti e loro hanno bisogno di consensi ora... direi dunque di tentare... anche se ciò porterà al sacrificio di un ostaggio innocente... è la Ragion di Stato...”
“Ascoltatemi...” Carlo fissando Talia “... se tenete a lui” indicando Guisgard “andando con il Nero lo farete cadere in trappola... quando si sveglierà, non trovandovi, verrà al Palazzo Reale e potete giurarci che il Nero lo aspetterà con la spada sguainata... e sarà morte certa per lui...”
“E se voi tenete al principe...” rivolgendosi Sanion a Clio “... perchè mi sembra chiaro che abbiate compreso come stanno le cose... allora sappiate che ora si sentiranno in dovere di uccidere quello vero... appena lui” indicando Guisgard “sarà nelle loro mani... già uno per loro è troppo... figuratevi due...”
“Come vedete” sentenziò Carlo “andare ora con il Nero sancirà la fine della casa reale di Chanty...”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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