Guisgard fissò Clio e sorrise.
Poi con un gesto tanto improvviso quanto delicato portò una mano sul volto di lei.
“Una poesia, rammento, diceva che tutto è nato da un principio di lacrima...” disse, asciugandole quella prima lacrima che la ragazza aveva tentato di arrestare “... su, non mettete quel broncio... pensavo di avervi come infermiera e non come scudiero...” le fece l'occhiolino “... sapete? Mi ricordate una ragazza... una ragazza che conobbi tempo fa... una sera... ricordo che era libera, mentre io invece no... ero rinchiuso in un palazzo fatto di fantasmi... infondo da dove vengo sono un po' un principe anche io... e sembra che i principi abbiano il destino di essere rinchiusi da qualche parte... e ora mi chiedo... davvero volete venire con noi, invece di liberare il vostro principe? Vi ho osservata e credo che per voi sia importante... molto importante... ma posso farvi una promessa... appena ritroverò Talia, andrò a qual castello insieme a chi di voi sarà venuto con me... ora ditemi voi... cosa avete deciso di fare?”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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