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Vecchio 05-08-2013, 17.31.32   #2067
Guisgard
Cavaliere della Tavola Rotonda
 
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Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
Capitolo IX: L'incantato Verziere e la sua sinfonia

“Chiare, fresche e dolci acque,
ove le belle membra
pose colei che sola a me par donna;
gentil ramo ove piacque
(con sospir mi rimembra)
a lei di fare al bel fianco colonna;
erba e fior che la gonna
leggiadra ricoverse
co l'angelico seno;
aere sacro, sereno,
ove Amor co' begli occhi il cor m'aperse:
date udienza insieme
a le dolenti mie parole estreme.”

(Francesco Petrarca, Canzoniere, canzone CXXVI)



Guisgard, Elisabeth, Clio e Gem si ritrovarono così davanti a quel cancello.
E quella scena apparve loro incredibile ed assurda.
Era infatti un cancello d'oro racchiuso da un basso muro di cinta, tutto fatto di mattoni rossi, dal quale emergevano rampicanti di foglie e frutti.
Il cancello era aperto e dall'interno cominciò ad udirsi una meravigliosa sinfonia.
“Un cancello” disse Guisgard “nel bel mezzo della foresta?” Incredulo. “Com'è possibile?” Voltandosi verso i suoi compagni di viaggio.
“Forse” fece Gem “è l'accesso a qualche palazzo nobiliare...”
“Si, forse si...” annuì Guisgard “... e chissà... magari Talia ha trovato rifugio oltre quel cancello...”
Fece allora segno ai tre di seguirlo e si avvicinarono così al cancello.
“Questa musica...” disse Gem “... è paradisiaca...”
“Saranno davvero dei nobili...” mormorò Guisgard “... forse fuggiti da Fisyem a causa dei Rossi...”

“L'Amore vero non esiste, maestro?”
“Perchè lo chiedi?”
“Perchè se la marchesa Clio è esistita, non può essere reale anche il suo Amore?”
Intorno vi erano montagne e quelle più lontane erano già innevate.
“L'Estate è la stagione degli amori?”
“Amori annullano Amore.”
“E l'Autunno?”
“Porterà i suoi frutti. Non in Estate, ma in Autunno la Natura si rinnova.”
Poi la scena mutò.
“Il Manchester United ha battuto il City...”
“Si, ma non la Juventus. Non ha vinto, ma non l'hanno battuta.”
“Chi parteciperà al Palio?”
“Fiorentina, Siena, Arsenal, Napoli e Aristois.”
“E chi vincerà?”
“Tornerà ad Empoli e poi nel Chianti.”
“I Longobardi sono ancora in città?”
“Si, ma i Goti sono perduti.”
“Andy è insensibile?”
“No, perchè ha visto le frecce d'oro.”
“Si può guarire da quei dardi?”
“L'infatuazione non è Amore.”
“Prima voleva il mare, ma ora sogna le colline. Le riavrà?”
“Deve vincere il Palio.”
“Chi?”
“La Pantera.”
“Quando sarò sveglio rammenterò questa musica?”
“No.”
“E il Fiore?”
“Neanche quello...”

Ad un tratto sul cancello apparve una figura.
E nel vederla, Clio si destò da quella strana visione.
Visione che solo lei aveva visto.
E nel vedere oltre il cancello d'oro, ai quattro si mostrò un enorme palazzo del tutto invaso da un lussureggiante Giardino.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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