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Vecchio 27-08-2013, 01.49.28   #12
Guisgard
Cavaliere della Tavola Rotonda
 
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Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
Un giorno, presso il nostro teatro qui a Camelot, si ritrovarono due amici.
Uno era un vecchio poeta, apprezzato e prolifico autore di straordinarie composizioni.
Nei suoi versi prendevano forma personaggi e sentimenti di straordinaria grandezza e capaci di travolgere i cuori di ogni lettore.
L'altro invece era un giovane scrittore poco più che esordiente, perlopiù sconosciuto al grande pubblico.
Era stato quest'ultimo a chiamare il suo amico poeta, dandogli appuntamento proprio davanti al teatro.
“Non l'ho detto ancora a nessuno...” disse lo scrittore “... ma ormai ho deciso... voglio smettere... non scriverò più...”
“Perchè?” Sorpreso il poeta. “Hai talento, fantasia, ispirazione. Sarebbe una sciocchezza, finiresti per pentirtene presto o tardi... e per tutta la vita.”
“Guardami...” mormorò lo scrittore “... non ho il becco di un quattrino... non sono famoso, né mai qualcuno mi ha premiato per ciò che ho scritto... cosa ho scritto poi? Una sola opera... tratta da una vecchia leggenda, ma perlopiù sconosciuta al grande pubblico... no, questo mestiere non fa per me...” scuotendo il capo.
“Io credo” fece il poeta “che quello dello scrittore sia il più bel mestiere del mondo... è come giocare... siamo pagati per giocare e come sanno i bambini i giochi sono le cose più prossime ai sogni...”
“Giocare?” Ripetè lo scrittore.
“Si...” annuì il poeta “... perchè possiamo giocare ad essere, ad impersonare gli eroi di cui raccontiamo le gesta... pensaci... Chretien è il vero Lancillotto e il solo Erec, così come Cervantes sarà sempre l'unico Don Chisciotte... in egual misura Dumas è D'artagnan e Montecristo, Walter Scott è Ivanhoe, Conan Doyle sarà Sherlock Holmes, Rafael Sabatini infine Scaramouche o Capitan Blood...”
Lo scrittore lo ascoltava in silenzio.
“Tu sei i personaggi che descrivi e racconti.” Continuò il poeta. “Tu soltanto.”
“Personaggi che però nessuno conosce ed apprezza...”
“Credi?” Fissandolo il poeta.
“Si...” mormorò lo scrittore “... guardati, sei ricco, famoso ed apprezzato... hai scritto opere di ogni tipo, mentre io soltanto una... quella sul Fiore Azzurro... darei tutto... tutto... per aver scritto una sola delle tue opere...”
“Ed io” sorridendo il poeta “darei tutte le mie opere, per aver scritto del Fiore Azzurro...”
Lo scrittore lo guardò sorpreso.
Ma proprio in quel momento passò un gruppo di ragazzini, che subito si avvicinarono ai due.
“Chi è quello?” Chiese uno del gruppo agli altri, indicando il vecchio poeta.
“Non lo so...” rispose un altro ragazzino del gruppo “... non l'ho mai visto... ma l'altro” indicando lo scrittore “... l'altro si... è sir Guisgard!” E corsero via, scimmiottando duelli e inseguimenti.
Lo scrittore allora si voltò verso il poeta.
“Cosa ti dicevo?” Annuendo e ridendo questi.
E senza dire altro fece segno al giovane scrittore di entrare con lui nel teatro, mentre sulla porta faceva bella mostra il manifesto del prossimo spettacolo: il nuovo gdr...
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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