Talia, così, lasciato il palazzo, cavalcò verso la campagna.
Attraversò rapidamente la città, ritrovandosi poi immersa nella verdeggiante campagna.
Qui dominava un silenzio calmo, rasserenante, reso tale anche dal chiarore del cielo, attraversato dal vento, che mostrava l'ancestrale bellezza di quel luogo.
In lontananza apparivano poggi distanti, dai quali si stagliavano contro il limpido crepuscolo le sagome quasi fiabesche delle loro torri merlate circondate da slanciati cipressi.
E l'immensità di quel mondo abbracciò e raccolse Talia in balia delle sue inquietudini.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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