Il capo si voltò verso Elisabeth che se ne stava rannicchiata e in silenzio.
“Si...” disse il brigante “... abbiamo ucciso... siamo stati costretti a farlo, ma non cerco giustificazioni... quell'uomo voleva consegnarci al boia e se tornassi indietro lo rifarei... quando un animale è braccato, messo con le spalle al muro, estrae gli artigli e lotta con tutto se stesso... è una legge naturale e vale per tutti... uomini e bestie...”
“Quella donna...” fece Monty “... è stata lei a provocarmi... è stata lei a cercarsela... e comunque alla fine, ne sono certo, le sarà pure piaciuto...” rise e subito Ioga gli fece eco con una risata ancora più fragorosa.
“Ma come vi ho detto” mormorò il capo “io rispetto la parola data... non procuratemi problemi e vi lascerò andare... non ora, non qui ma a Sygma...”
Proseguirono per un po', poi verso il tramonto il capo decise di far riposare i cavalli.
Scesero allora dal carro e accesero un fuoco per tenere lontani eventuali lupi.
“Monty, farai tu il primo turno di guardia...” ordinò il capo “... poi toccherà a te, Ioga... io vado a stendermi...” e andò a riposare nel carro.
Intanto Monty e Ioga erano accanto al fuoco a bere del liquore.
“Su, venite qui vicino a noi...” rivolgendosi Monty ad Elisabeth “... magari a bere un sorso... avanti, non c'è nulla da temere... siamo due frati ormai...”
E Ioga si abbandonò d un'insopportabile risata.
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
|