Roberto non disse nulla.
Sorrise.
I suoi occhi erano in quelli di Clio.
Poi le si avvicinò e la fece sedere su una delle poltrone in legno intarsiato e foderate.
“Credo che tu abbia bisogno immediatamente di abiti puliti e sicuramente più consoni per una ragazza.” Disse alla fine il giovane. “Così almeno passerai inosservata da potenziali nemici.” Era felice per averla rivista. “Resterai qui naturalmente... almeno fino a quando la situazione si sarà stabilizzata... diremo che sei una mia cugina... nessuno ci baderà, dopotutto la mia famiglia è numerosa...” suonò un campanellino e poco dopo ritornò il domestico “... accompagna milady nella stanza degli ospiti” ordinò Roberto al domestico “e occupati che abbia abiti a sufficienza per il suo soggiorno qui da noi.” Fissò poi Clio. “Va con lui... quando ti sarai cambiata e avrai riposato un pochino, mi troverai qui o in giardino ad aspettarti... ora va... e non temere, sei fra amici adesso...”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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