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Vecchio 12-09-2013, 22.55.16   #200
Clio
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Clio sarà presto famosoClio sarà presto famoso
Guardai Roberto con gli occhi sgranati, mentre mi diceva cose che conoscevo benissimo.
"Lo so, cosa credi... Sono la principessa di un.. come l'hai chiamato? Regno assolutistico.. conosco la situazione politica del continente.." scossi la testa "...non mi aspettavo dispacci, o solidarietà, ma che qualche ricco banchiere si fosse vantato con i suoi amici di aver ucciso Perseo III de'Sartell!" Avevo parlato in maniera agitata, col respiro ansante, spinta dal terrore che quegli argomenti mi suscitavano "...sei diventato un liberale anche tu adesso?".

Guardavo nervosamente dalla finestra, osservando il sole abbassarsi sempre più.
Ero intenta ad osservare un merlo che si era appollaiato sulla mia finestra, quando vidi la carrozza fare capolino nel piazzale, e scenderne due giovani uomini.
"Finalmente.." sospirai, balzando giù dalla sedia.
Raggiunsi il piano di sotto in un batter d'occhio e corsi loro incontro.
"Allora, si può sapere dove siete stati voi due? Dovevamo allenarci questo pomeriggio.." mi fermai un momento a guardarli "...cosa sono quelle facce?".
"Vieni, ragazzina.. andiamo a prendere un tè in salotto.. questo lo devi vedere.."
Lanciai un occhiataccia a mio fratello "..non mi chiamare ragazzina..".
Lui scosse la testa, ridendo, e ci precedette.
"Buongiorno, Clio.." disse Roberto chinandosi a baciarmi la mano "..scusa se abbiamo perso l'allenamento.. ma ti assicuro che abbiamo un buon motivo.
Gli sorrisi. "Si può sapere dove siete stati?".
"Al salotto di Madama Saraly".
Entrammo nel salottino privato, dove Diomede aveva già provveduto a far arrivare il tè.
"Allora?" mi sedetti su una poltrona, in mezzo a loro.
"Tieni.." mio fratello mi porse un foglio "..leggi un po'..".
"Cos'è?" dissi iniziando a leggerlo , sgranai gli occhi sempre di più, mano a mano che leggevo "...Chi diavolo ha scritto queste assurdità?" alzai lo sguardo dal foglio e lo posai su di loro, poi mi soffermai sulla firma "..chi sono questi Uguali? Che nome infelice...".
"Un'associazione di banchieri, mercanti, intellettuali.. beh.. sul continente già governano in molti stati.. prima o poi dovevano arrivare.." disse Diomede, con un sospiro.
"E.. li hanno consegnati a voi? Voglio dire.. cos'era una specie di provocazione?".
"Esattamente... quindi capirai il ritardo.." disse Roberto con un sorriso "...diciamo solo che c'è stata un'accesa discussione...".
I due ragazzi risero tra loro.
"Bravi, lasciatemi a casa quando succedono queste cose..." fingendo un broncio.
"Non avevi una lezione di qualcosa di inutile.. che so.. ricamo?" ridendo, mio fratello.
"Simpatico, lui.." dandogli un colpetto sul braccio.
E ridemmo tutti e tre insieme, spensierati.
"Comunque... non penso che ci sia da preoccuparsi per tutta questa storia.. Crysa non è mai stata conquistata... cosa vuoi che siamo quattro borghesi?" disse Diomede, con noncuranza.
"E' diverso, però.." si intromise Roberto "...questi li avete in casa, non devono sbarcare.. dovreste vedere Sygma.. restereste sconvolti.." ridendo.
"Sì, me lo immagino.." rispose Diomede.
"Beh, comunque non sono proprio quattro..." dissi, continuando a fissare il foglio "..basta guardare agli stati del continente... ormai hanno ricchezze ingenti.. nostro padre ha persino dato loro delle cariche istituzionali! Dovremmo informarlo, non credi?"
"Mah.. probabilmente lo saprà già...".


Le cose erano cambiate molto da quel giorno lontano, ma nessuno di noi avrebbe potuto immaginare tanto dolore.
Mi fermai e mi portai una mano alla fonte "Scusa.. scusa.. non volevo prendermela con te.. mi dispiace.. ma è davvero una tortura non sapere... sai quanto siamo legati..".
Lo guardai negli occhi con aria di scusa, e poi tornai a sorridere.
"Bene, bene.. non vedo l'ora di conoscere tua moglie...." dissi, battendo le mani "...cosa? Una festa a casa di un banchiere? Andiamo Roberto.. sai che detesto i ricevimenti.. e ancor più i banchieri..." non riuscii a non sorridere nel vedere il suo sguardo "...va bene .... va bene.. come faccio a dirti di no, se mi guardi così..." risi "...mi farà bene distrarmi.. e pensare ad abiti e gioielli è un'ottima distrazione.. ma voglio passare inosservata.. quindi mi servirà un abito sobrio.." sorrisi "..e che dici, a tua moglie possiamo dire la verità o è meglio che anche lei mi creda tua cugina?".
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