Mi avviai verso il palazzo, lanciando un'ultima occhiata a Roberto e Selenia.
Ma giunta alla grande porta che dava sul giardino, mi accorsi di aver lasciato il cappellino sul tavolo da tè.
Si vedeva che non ero abituata a portarlo.
Così, mi voltai sorridendo, e tornai sui miei passi.
Dalle poche parole che udii, i due coniugi stavano parlando di me.
Non riuscii a resistere, mi avvicinai ad un albero, e mi nascosi lì dietro, sentendo ogni parola.
Mi tappai la bocca con la mano per non scoppiare a ridere.
No, in effetti non ero avvezza alle regole nobiliari.
Ma un po' aveva ragione, nessuno osava mettere in discussione i miei comportamenti, tranne mio padre, ovviamente.. Ma aveva altro a cui pensare.
Adoravo essere libera da costrizioni nelle mura domestiche, per gli altri sarà anche stato il palazzo reale, ma per me era casa mia.
Sorrisi nel sentire che io è Roberto saremmo stati soli, come ai vecchi tempi.
Ma quando disse di invidiarmi scossi la testa e la guardai con gli occhi pieni di tristezza.
Non aveva ovviamente idea di cosa si celasse dietro quella libertà.
La vidi accomiatarsi e tornare nel palazzo.
Restai sorpresa dalla freddezza con cui si salutarono.
Erano sposati, dopotutto.
O forse anche quello era una parte del l'etichetta che non conoscevo?
Probabilmente ero troppo abituata a fare di testa mia, conti e baroni dovevano essere più controllati.
Quando solo una persona può darti ordini, probabilmente si è più liberi.
In privato, certo, in pubblico è un'altra cosa.
Restai ferma a guardare Roberto che leggeva per lunghi istanti, poi mi decisi ad uscire dal mio nascondiglio.
"Eh, lo so, lo so.. Sono un disastro..." Dissi, andandogli incontro "...dovrai farmi un corso accelerato di buone maniere..." Ridendo.
Arrivai al tavolino, mi sedetti nuovamente e sventolai il cappellino davanti al naso di Roberto.
"Questi aggeggi sono carini, ma temo non facciano per me, li dimenticherei ovunque.. Anche se ogni tanto può essere divertente.." Lo guardai col sorriso di una bimba che ha fatto una marachella "..scusa.. Non ho resistito.. Tranquillo, domani metterò la maschera di glaciale distacco che indosso nelle occasioni mondane.. Non sia mai che ti metta in imbarazzo.." Sorridendo.
Lo guardai negli occhi per un lungo istante "...cosa leggi di bello?".
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