Azable aprì la borsa di Altea ed i suoi occhi si accesero nel vedere i gioielli che lei aveva rubato in quella gioielleria.
“Eccellente...” disse sorridendo il barone “... eccellente, milady... al ballo sarete ammirata ed invidiata come una regina...”
I tre allora ritornarono in albergo, dove trovarono ad attenderli, insieme al professor Mundos, anche Mussan.
“Novità?” Fissandolo Azable.
“Certo, barone.” Sorridendo lo spadaccino.
“Allora?” Fece il barone.
“Ecco i vostri inviti, capo.” Disse Mussan dando al barone due lettere sigillate.
Azable le prese e le guardò con attenzione.
“Sono gli inviti recapitati ad un certo messer Lorenzo Valieri e a sua moglie Sveva d'Istria.” Compiaciuto il barone. “Ottimo lavoro, Mussan. E dimmi... cosa ne hai fatto dei legittimi proprietari di questi inviti? Così, solo a titolo di informazione...”
“Di sicuro non si presenteranno al ballo!” Esclamò lo spadaccino, per poi ridere forte.
“Allora” rivolgendosi Azable ad Altea “non ci resta che prepararci, recarci a quel ballo e impersonare messer Valieri e sua moglie milady. Sarete bellissima.”
E verso il tardo pomeriggio si recarono al palazzo del banchiere Accio.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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