A quelle parole di Clio, Simone mostrò un lieve inchino col capo.
“E sta bene.” Disse piano. “Ma sono certo che non mi negherete l'onore e il piacere di farvi da cavaliere per il prossimo ballo.” La fissò con occhi enigmatici. “Vostro fratello ve ne sarà grato...”
“Permettete dunque signor viceprocuratore?” Roberto prendendo la mano di Clio. “Cara moglie?” E con la sua falsa cugina raggiunse il centro della sala, dove le altre coppie ballavano al suono di quel meraviglioso valzer.
“Come sei stata fredda verso il nostro povero viceprocuratore...” mormorò Roberto mentre ballavano “... non rammentavo questo tuo lato tanto intransigente...” sorrise “... ci sarà rimasto male... però devo dire che non mi dispiace questo mio ruolo da cugino... così posso controllarti e magari ho anche la scusa per prendere a calci qualche spasimante troppo insistente...” e le fece l'occhiolino “... sai che sei molto bella, stasera?” Guardandola negli occhi. “Non credo che impiegheranno molto qui a scoprire che sei una principessa...” e le sorrise nuovamente, mentre la musica riempiva la sala.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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