Vicino a un albero c'erano un bel mucchio di margherite grandi e bianco-rosa.
Ne colsi una e incomiciai come una sciocca a fare mama non mama.
La luna quella sera era come una falce fienaia, come quella che aveva il Cupo Mietitore.
Presi un'altra margherita e la rigirai tra le dita.
Quella che doveva essere la serata piu' bella della mia vita era diventata triste e malinconica come in un giorno di morte.
Mi asciugai la lacrima che mi era scesa con un fazzoletto di raso.
Mentre mi dirigevo al palazzo in festa cercavo di pensare a cose positive e divertenti.