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Originalmente inviato da Guisgard
e poi” aggiunse sarcastico “abbiamo anche il buffone di corte a ravvivare la serata...” rise “... quel Cavaliere di Altafonte... è un damerino di quelli patetici... e poi si definisce un poeta... sentissi la filastrocca in rima baciata che ha recitato... su quel fantomatico ladro... è quanto di più sciocco ed ingenuo io abbia mai sentito... e il meglio poi... vuoi sentire? E' qui per cercare moglie...” scosse il capo “... quello è il classico idiota che si è ritrovato fra le mani un'immane fortuna e ora può vivere di rendita... e se riuscirà ad interessare qualche donna sarà solo per il suo denaro...”
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Sospirai appena a quelle parole, come pensierosa, e lanciai un’occhiata a Jacopo...
“Tu dici?” mormorai “Non so... non lo so, Jacopo... è che...” esitai “E’ che, in certi momenti, quella sua noncuranza mi sembra troppo ostentata per... per risultare... vera...”
Quelle ultime parole furono quasi un sussurro pensieroso... esitai per qualche momento ancora.
Poi tacqui.
E, per mia fortuna, proprio in quel momento venimmo raggiunti da una dama...
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Originalmente inviato da Altea
"I miei omaggi...lady Sveva Altea.." con un sorriso radioso volendo mettere pure il mio nome e non dare altre informazioni "non ho potuto non ascoltare il discorso del Capitano dè Gufoni e convenire con lui che le argomentazioni del Cavaliere d' Altafonte sono alquanto strane e pure la sua poesia sul famoso ladro Mirabole è alquanto ridicola..in quanto pure io penso sia solo un personaggio inventato".
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Originalmente inviato da Guisgard
“E' un onore, milady... sono il capitano Jacopo de' Gufoni...” salutandola il militare “... permettete vi presenti mia moglie... lady Talia...” poi sorrise e gettò uno sguardo dove si trovava Altafonte “... invero il nostro ospite straniero è alquanto bizzarro... sembra più un teatrante... uno di quegli individui animati dal cattivo gusto tipico di chi sa solo arrancare insensati tentativi per attirare l'attenzione altrui... si vede che non ha dimestichezza con ambienti nobiliari... probabilmente il banchiere Accio lo ha invitato solo in quanto nuovo e facoltoso cliente della sua banca... ma perdonatemi, milady, trovo alquanto avvilente parlare di lui... diteci qualcosa di voi... siete sola o accompagnata? E come mai vi interessate alla storia di quel fantomatico ladro?”
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Originalmente inviato da Altea
Feci un inchino a lady Talia..."I miei omaggi milady...e anche a Voi Capitano dè Gufoni i miei complimenti, avete una moglie stupenda" e sorrisi voltandomi verso Azable "Effettivamente non sono sola...vi presento il mio cavaliere" e feci cenno al barone di avvicinarsi per potergli presentare il Capitano in modo che potessero conoscersi.
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Sorrisi lievemente e ricambiai il saluto di lady Sveva Altea... ma non risposi niente a nessuna delle loro parole su Altafonte.
“Oh, andiamo, Jacopo...” dissi invece, con appena un mezzo sorriso a mio marito “Suppongo che milady sia semplicemente curiosa riguardo alla storia del quadro e di quel misterioso ladro... come buona parte della città del resto...”
Sorrisi alla dama...
“Perdonate mio marito, milady...” dissi poi a lady Sveva Altea “Fare domande immagino sia una sua deformazione personale...”
Mi voltai, poi, verso il cavaliere che ci era appena stato presentato e gli tesi la mano...
“E' un piacere conoscervi, milord...” dissi, gentilmente “Perdonatemi... non credo di aver ancora udito il vostro nome...”