Sorrisi a Roberto, e mi lasciai condurre dentro.
Mi asciugai il viso e ripresi l'espressione impassibile, che non lasciava trasparire il minimo sentimento.
Osservai corrucciata la scena di Francesco de'Binardi, doveva essere davvero disperato per comportarsi in quel modo, mi chiesi cosa potesse avere di tanto urgente, ma avevo altro a cui pensare.
"Devo parlare con il viceprocuratore.." dissi, rivolta al mio finto cugino "...tu fa come credi, se non ritieni saggio accompagnarmi, va pure, tranquillo.. ti sto già facendo passare troppi guai.." sorrisi "..io, però, devo andare.. l'hai detto anche tu.. devo avere maggiori spiegazioni..".
Così, senza aggiungere altro, mi diressi verso Simone Missari.
"Perdonate l'intrusione, viceprocuratore.." dissi, quando gli fui abbastanza vicina "....voglio i dettagli, riguardo il patto di cui accennavate.. voglio capire perchè me lo state proponendo.. cosa vi ha spinto a farlo.. e, soprattutto, cosa volete da me.." sorrisi ".. vi chiederei nuovamente cosa ci guadagnate, ma immagino che sarebbe una domanda sciocca, visto che non mi rispondereste mai sinceramente.. ebbene, vi ascolto.. solo dopo aver saputo ogni cosa potrò valutare la vostra proposta..".
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