Simone, nel vedere arrivare Clio, mostrò un ghigno di vittoria.
“Vedo che il cuore e la ragione hanno finalmente avuto la meglio sulle vostre errate convinzioni, milady.” Fece segno alla ragazza di seguirlo e raggiunsero il lato della terrazza non vi era nessuno.
“Vedete...” continuò il viceprocuratore “... non è vero che i colpevoli sono tutti uguali agli occhi della Giustizia... esistono criminali peggiori di altri... ed è la Ragion di Stato che decide, o meglio, sceglie quali priorità seguire... vostro fratello è un rinnegato... un nemico della libertà e del popolo... tuttavia ai miei occhi lui e quelli come lui hanno ben poco valore... prima o poi finirà ucciso in quale insulsa rivolta o magari in una volgare rissa da locanda... capirete dunque che sono pronto a barattare la sua inutile esistenza con un vero nemico dello stato... avete udito parlare del ladro che si firma Mirabole, vero? Ebbene, è lui che voglio... e se esistesse l'anima sarei disposto a venderla al demonio pur di riuscire a catturarlo... e qui entrate in gioco voi... siete una ragazza astuta e brillante... sapete usare le armi e da quanto vedo siete anche riuscita ad entrare nell'alta società di Sygma... userete quindi tutto ciò per indagare, per cercare indizi e tracce su quel fantomatico criminale... del resto l'ambiente aristocratico è in parte legato a quello clericale ed io ho motivo di credere che il nostro misterioso Mirabole provenga da lì... e sono certo che riuscirete... dopo, come pattuito, quando riuscirete in questo, io rilascerò vostro fratello...”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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