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Vecchio 24-09-2013, 23.37.10   #387
Talia
Cittadino di Camelot
 
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Talia sarà presto famosoTalia sarà presto famoso
I miei occhi rimasero nei suoi mentre la sua voce era diventata all’improvviso morbida e carezzevole...
lo osservavo, quasi pendendo da ogni parola...
e sensazioni contrastanti si agitavano in me: la parte di me che ormai credeva di possedere la certezza si scontrava con la parte razionale, quella che continuava a ripetere che non era possibile, che mi stavo ingannando, che era una follia anche solo averla pensata quella cosa, figuriamoci averla detta a voce alta, ad un uomo che mi era sconosciuto...
ma lui non parve turbarsi alle mie parole...
al contrario, mi parve addirittura di leggere in fondo ai suoi occhi un lieve sorriso...

Citazione:
Originalmente inviato da Guisgard Visualizza messaggio
I suoi occhi erano enigmatici. “Qualcuno che di certo invidio e verso cui nutro una profonda gelosia, visto che ne rammentate a tal punto il ricordo da confondermi con lui... era un vostro amico? Se volete, mia signora, e solo per voi, stasera, invocando la magia delle stelle, potrei giocare ad essere lui... volete? Devo conoscere il suo nome però... proverò ad indovinarlo...” sorrise “... vediamo... come cominciava il suo nome? Con la G? Forse è Giovanni? No, troppo comune... allora Giorgio? O magari Giacomo? Ma chissà... forse non era neanche di queste terre... allora sarà meno comune... direi... Guisgard... si, questo nome mi piace...” i suoi occhi non tradivano emozioni “... allora, per stasera, sarò quel lontano Guisgard... solo per voi, milady...” e mostrò un lieve inchino col capo.
“Solo per me?” sussurrai, facendo eco alle sue parole, con una strana sensazione in fondo al cuore.
Esitai...
“Solo per me sarete lui, cavaliere?” mormorai “Solo per me sarete... è un nome insolito, difficile da indovinare... Guisgard?”
I miei occhi si incupirono... era tanto tempo che non pronunciavo più quel nome... tanto tempo che nessuno lo pronunciava più...
E di colpo mi tornò tutto alla mente: i nostri screzi da bambini, le liti, poi quel giorno lontano alla Cappella di Altafonte, i suoi occhi e la mia fuga, il giorno seguente, la confusione, la notizia di un crimine, le voci che rimbalzavano come impazzite per la città, le accuse, la fuga... e poi... la caduta, il fiume, la morte.
Di nuovo chiusi gli occhi.
“La persona che portava quel nome...” dissi poi, piano, tornando a guardarlo intensamente “Credevo che non fosse mai stato mio amico... da piccoli litigavamo spesso: lui mi tirava le trecce e mi diceva che ero presuntuosa, io mi sforzavo di ignorarlo e lo credevo fin troppo pieno di sé... eppure...”
Un lieve vento si levò all’improvviso, facendo frusciare le siepi...
“Eppure...” ripresi, dopo un breve istante “Forse... chissà... forse c’era davvero una sorta di strana Amicizia tra noi... un’Amicizia di cui avevo paura, perché andava contro troppe cose...”
Sospirai e sollevai gli occhi a guardare le stelle...
“Sono passati sette anni, ormai... sette anni dal giorno in cui quella persona fuggì da Sygma. Mi fu detto che era morto in quella fuga, caduto da cavallo e morto nel fiume... fine della storia!”
Il mio sguardo lo lambiva... lo sfiorava... e poi si soffermava e tentava di indagarlo...
fu così per lunghi minuti...
minuti durante i quali solo i nostri occhi parlavano, e con gli occhi non si può mentire, non si può nascondersi...
con gli occhi non si può celare e nascondere la preoccupazione.
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** Talia **


"Essere profondamente amati ci rende forti.
Amare profondamente ci rende coraggiosi."

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