Entrai in casa con Jacopo, ero stupita da tanta agitazione...
agitazione, che tuttavia mi si chiarì poco dopo, quando mio marito mi spiegò l’accaduto.
Con buona parte degli invitati, allora, ci facemmo intorno a Simone... questi esaminò il biglietto e fornì la sua versione... Jacopo però non era d’accordo...
Citazione:
Originalmente inviato da Guisgard
“Sospettate dei miei ospiti, capitano?” Sorpreso Nicolò.
“Sospetto di tutti.” Replicò il militare. “Il mio ruolo me lo impone.”
“E qualche sospetto preciso?” Domandò Nicolò.
“Si...” annuì Jacopo “... il giovane de' Binardi... ha inscenato quella sua visita disperata per introdurre qui il biglietto.”
“Come fate ad esserne certo?” Guardandolo Simone.
“I de' Binardi, come potrà confermarci messer Accio, non navigano in buone acque... e sono da sempre legati al Clero... già anni fa ebbero dei problemi con la giustizia, quando uno di loro, un ragazzo adottato dal vecchio de' Binardi, uccise a tradimento il barone di Castelflorenzio.”
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Mi voltai di scatto a quelle parole...
Francesco?
Quella era l’idea più balorda che avessi mai sentito... Francesco de’ Binardi non era il tipo da rubare quadri e atteggiarsi a salvatore pubblico, non era tipo da colpi di testa...
Scossi il capo a quell’affermazione... dovevo parlare con Jacopo di questo... ma in privato... dovevo farlo ragionare...
E poi quell’allusione a...
spalancai gli occhi. Ma mi costrinsi a non avere reazioni.