Battei le mani come una bambina felice.
Poi, invece, incrociai le braccia e guardai Roberto con aria soddisfatta e divertita.
"Voi sapete, conte Fiosari, che è terribilmente disonesto prenderci per la gola?" Sorrisi "...come potrei resistere ad un'offerta così allettante? In effetti non posso andarmene in giro con la spada di mio padre, è troppo preziosa.. emotivamente e non solo.. Andiamo, andiamo...".
A volte dimenticavo quanto mi conoscesse.
Lo guardai negli occhi per un momento ancora, sorridendo.
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