Dopo aver fatto l'allenamento con l'arco, ero sudata e sfinita.
Mi diressi verso il fiume che era vicino al bosco e alla Chiesa di San Giovanni.
Presi per le redini Dante e lo feci abbeverare.
Qui, sperando che qualche prete o frate non mi vedesse, mi spogliai e mi gettai nel fiume. Le vesti con le armi le avevo messe vicine alla riva in modo tale da non farmele rubare.
Era una bella e calda, ma nuvolosa giornata estiva. L'acqua era fresca e limpida.
Non c'era tanta corrente. Il fiume era calmissimo.
Sulle sponde del fiume c'erano delle bellissime e candide ninfee. Ne presi una e me la misi tra i capelli.
Iniziai ad nuotare canticchiando.