Roberto sorrise a quell'occhiolino di Clio.
“Si, forse dovrei lasciare a lui la scelta delle armi...” disse poi divertito alla ragazza.
Ma all'improvviso, con gesto rapido, Francesco si lanciò su di lui e lo colpì con un pugno in pieno mento, facendolo cadere tra alcuni sacchi di segatura.
“Ecco...” con rabbia il giovane de' Binardi “... questo è il mio guanto di sfida, conte dei miei stivali!”
Ma proprio in quel momento, una bella carrozza si fermò davanti al magazzino dei de' Binardi.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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