“Milady...” disse Padre Roberio a Clio “... Dio è in ogni luogo, ma gli uomini Lo vengono a cercare dove si sentono più al sicuro. Quanto al quadro, sappiate che esso è in pericolo da quando il re ha deciso di confiscarlo a questa chiesa, come avviene per tutti i beni di proprietà ecclesiastica. Dunque capirete che per noi sacerdoti è del tutto indifferente se a sottrarci il quadro sia un ladro qualsiasi o il nostro re.”
“C'è una differenza di base che sembrate dimenticare, padre...” fece Simone “... dimenticate che il quadro, come tutti i beni appartenuti in passato alla Chiesa, oggi sono proprietà del re. Che a sua volta donerà al popolo, rendendo pubbliche le sue gallerie private.” Fissò Clio. “Questa è la società moderna, milady. Una società laica e liberale, senza più barriere dettate dal sangue o dalla Fede Religiosa. Ecco cos'è dunque giusto o sbagliato.” La guardò compiaciuto.
“Si, giusto, signor viceprocuratore.” Annuì il prete. “E infatti in uno stato moderno e liberale i propri beni, perchè quel quadro è ancora proprietà della Chiesa, è uso assicurarli. Così, per proteggerli al meglio.” E mostrò una lettera a Simone.
Questi la prese e ne lesse il contenuto:
“E' mia premura che nulla resti intentato nella protezione di quel quadro. Per questo ho deciso di assicurare, a nome della nostra Diocesi che ne detiene il possesso, il dipinto, così che, in caso malaugurato di furto, la sua scomparsa si tramuti nell'effettivo valore di quell'opera. A breve vi raggiungerà un mio incaricato col preciso scopo di far effettuare una stima reale relativa al quadro, stipulando così un contratto assicurativo che ne vincoli per sempre la giusta valutazione.
Il vescovo”
Simone trasalì.
“Che storia è questa?”
“Mi pare che la lettera sia chiara...” fece Padre Roberio “... così come le intenzioni si Sua Grazia il vescovo.”
“Non potete chiedere la valutazione di un'opera che non vi appartiene.”
“Il quadro è ancora in questa chiesa.”
“Non ho le prove” sbottò Simone “ma sono certo che tutto questa fa parte di un piano ben preciso!”
Il prete non rispose nulla.
E Simone, dopo aver gettato a terra la lettera, andò via.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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