“Il valore del quadro” disse il Priore Adamo a Clio “non dipende certo dalla perizia. Quella serve a fissare una cifra in denaro per permettere agli uomini di dargli un prezzo. Il suo significato e ciò che cela rappresentano il suo vero valore.”
“Valore che voi sembrate conoscere bene.” Fece Roberto.
“Oltre alla teologia ed alla filosofia” fissandolo il religioso “la vita religiosa mi permette di apprendere altre discipline, come la storia dell'arte e la letteratura.”
“Il vescovo vi ha già indicato come agire?” Domandò Padre Fedele.
“Si...” annuì il Priore “... domani mi recherò presso un grande istituto bancario per stilare il contratto assicurativo. Sua Grazia vuole che tutto venga svolto il prima possibile. Potrei vedere il quadro?”
“Certo...” rispose Padre Fedele.
I due religiosi, così, entrarono in chiesa, seguiti da Clio e Roberto.
Ma solo il Priore, essendo un religioso, ebbe modo di accedere nella Cappella della Deposizione, dove era custodito il dipinto.
Dopo un po' ne uscì.
“E' davvero magnifico.” Mormorò. “Avete fatto bene a coprirlo con una tela.”
“Non volete rivelarci nulla su quel quadro, dunque?” Guardandolo Roberto.
“In verità” fece il Priore “la straordinarietà di quel dipinto sta nell'alone di leggenda che lo circonda. Esso raffigura un magnifico Verziere fiorito e si narra che il suo autore lo abbia dipinto dietro indicazioni di un poeta famoso. Il poeta infatti affermava di aver visto quel Verziere in sogno.”
“Affascinante.” Sorridendo Roberto.
“Molto di più, amico mio.” Con tono basso il Priore. “Molto di più. Soprattutto se si considera chi era quel poeta.”
“Di chi si trattava?”
“Di Novalis...” senza tradire particolari emozioni il Priore.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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