Clio aprì così quel biglietto e cominciò a leggerne il contenuto:
“Al più presto raggiungetemi nel mio ufficio. Ogni contratto può perdere valore ed effetto se una delle controparti viene meno ai patti o tarda a procurare la merce. Le scadenze dei pagamenti vanno sempre rispettate.
Simone Missani, viceprocuratore del re”
“Eh, vedo che ti ha rapito quel biglietto...” avvicinandosi a lei Roberto “... devo forse esserne geloso? E' di qualche misterioso spasimante? Ti avverto, cara cugina, un duello o due per me non fa differenza.” E le fece l'occhiolino.
“Addirittura.” Arrivando all'improvviso Selenia. “Devo quindi essere io gelosa del mio maritino? Visto che a lui stanno tanto a cuore le sorti amorose di sua cugina.” Sorridendo.
“Beh, è mia cugina e devo essere vigile.” Ridendo Roberto. “A meno che non voglia maritarla al primo venuto.”
“Si, in effetti potresti presentarla a qualche giovane dell'alta società cittadina.” Annuì Selenia. “Ma temo che ciò sia complicato se ogni volta non perdi occasione per starle vicino. Dopotutto deve anche avere un po' di libertà questa ragazza. Dico bene, vero?” Rivolgendosi poi a Clio.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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