Altea parlava a quella figura, ma essa restava immobile e silenziosa, quasi protetta dall'incerta penombra che l'avvolgeva.
Le tende continuavano a volteggiare sotto il soffio del vento, diffondendo in tutta la stanza un'aria che pareva rinfrescarsi sempre più.
Poi uno scroscio di pioggia e in un attimo l'acqua finì per bagnare i vetri e i mobili più esposti alle finestre spalancate.
“Vi stavo cercando, milady...” disse all'improvviso quella figura “... dove eravate?” Era la voce di Azable. “Sta cominciando a piovere... sarà meglio chiudere tutte le finestre.” Aggiunse.
La figura avanzò allora verso di lei, abbandonando la penombra e mostrandosi finalmente ad Altea.
Era madama Irene e non Azable.