Dopo quelle parole di Talia, il sacerdote dietro la piccola grata a forma di Croce restò in silenzio.
Un lungo ed indefinito silenzio, quasi scandito dai volti delle statue dei Santi che nell'incerta penombra delle cappelle parevano assumere fattezze e tratti di una sovrumana severità, come se fossero lì per giudicare tutta quella storia.
“Figliola...” disse infine il sacerdote “... è vero... conosco te e gli altri protagonisti di questa tragedia... vi conosco bene, da sempre... e in principio mi aveva stupito la tua premura verso il dramma dei de' Binardi... loro sono poco più che conoscenti per te... ma poi ho capito che il tuo malessere è un altro... la paura, il dubbio... temi di non poterti più fidare di tuo marito... sai, le persone raramente cambiano... ciò accade in casi particolari... davanti ad una conversione religiosa, o a causa di una grande tragedia vissuta... e naturalmente in seguito all'aver conosciuto l'Amore Vero... ma io so che tu ami tuo marito... è lui l'uomo che hai avuto sempre accanto... colui che è in grado di offrirti quanto chiedi... e anche lui ricambia questi tuoi sentimenti... io lo so bene... e forse sta solo cercando di proteggerti, di tenerti fuori da un qualcosa che lui, in cuor suo, sa di non essere né bello, né giusto...”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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