A quelle parole di Talia seguì un lungo silenzio da parte del sacerdote.
“Parlare” disse poi “di chi? Di un fantasma? Di un'ombra? Di chi vuoi parlarmi, figliola? Di un sogno o di un'illusione? Di chi vuoi parlarmi oggi? E perchè vuoi parlarmi di qualcuno che non sia tuo marito? Forse vuoi parlarmi dei morti? O dei dannati che soffrono nell'Inferno della lontananza da tutto ciò che più amano?”
E la sagoma oltre la grata parve avvicinarsi a Talia, forse per guardarla meglio.
“Ti ascolto...” sussurrò poi, con una voce che sembrava, per la prima volta, in balia di indefinite emozioni.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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