Anche io mi accostai appena alla grata, a quelle ultime parole...
lo feci quasi involontariamente, come per riuscire a distinguere i tratti dell’uomo dall’altra parte...
lo feci perché, per un istante, una folle sensazione mi aveva attraversato la mente.
Ma fu solo un attimo, poi subito chinai lo sguardo.
“Forse non c’è molto da dire...” mormorai “Forse il mio è davvero solo senso di colpa, come dice Francesco... uno spasmo della mia coscienza... eppure...”
Esitai...
“Eppure...”
Eppure avevo provato un’intensa gioia nel vederlo, mi dissi.
Perché si dovrebbe provare gioia nel vedere qualcuno con cui mai si è andati d’accordo?
Perché avevo provato gioia e non spavento?
Perché avevo tenuto il segreto sulla sua identità anziché dire subito tutto a Jacopo?
Perché, infine, solo io sembravo averlo riconosciuto?
Perché ci tenevo tanto?
Quelli e mille altri pensieri mi vorticavano per la mente...
“Eppure...” sussurrai “Eppure non faccio altro che sognare quel lontano pomeriggio alla cappellina di San Michele!”
__________________
** Talia **
"Essere profondamente amati ci rende forti.
Amare profondamente ci rende coraggiosi."
|