Duon fissò Clio come se volesse quasi studiarla.
Poi, di colpo, invitò lei e Roberto a prendere posto alla sua tavola.
Censone arrivò dalla cucina con una grossa teglia di porcellana, ricolma di spaghetti fumanti.
“Non potrei vivere senza pasta.” Disse Duon, mentre il suo servitore riempiva i loro piatti. “E gli spaghetti sono il massimo. Una delizia. E non date credito a ciò che dicono in Cina... li abbiamo inventati noi Italiani, non loro! Anzi, sono nati a Napoli!”
“Davvero ottimi...” assaggiandoli Roberto.
“Ma voi non siete qui per gli spaghetti...” sbottò Duon, per poi fissare Clio “... il fatto che quel quadro lo abbia ispirato Novalis può significare tutto, oppure niente...” con indifferenza lui “... lui è l'autore che ha scritto del Fiore... ma perchè? Questo è il punto. Nessuno, per fare un esempio simile, prima di Chretien de Troyes aveva scritto dela Santo Graal... e allora gli studiosi si chiedono... perchè? Una sua geniale invenzione letteraria, oppure c'è dell'altro sotto? Ecco... lo stesso può dirsi per Novalis ed il Fiore Azzurro...”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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