Simone Missani ascoltò con attenzione ogni parola di Clio senza dire nulla.
I suoi occhi erano però eloquenti.
Più di una supposizione, espressa o solo accennata dalla ragazza, parvero colpirlo.
“Interessante...” disse annuendo alla fine “... davvero interessante... farò subito convocare questo Priore Adamo... voglio saperne di più...”
Ma proprio in quel momento entrò uno dei suoi collaboratori.
“Signor viceprocuratore...”
“Cosa c'è?” Fissandolo Simone.
“Un altro biglietto...”
“Un biglietto?” Ripetè Simone.
“Si...” annuì il collaboratore.
“Cosa aspetti a darmelo?” Con rabbia Simone.
Prese allora il biglietto e lo lesse, per poi mostrarlo a Clio...
“E' giusto avvertirvi che sarò presente anche io al ballo organizzato da Sua Maestà nel Palazzo Reale. Così mi renderò conto in che modo intenderete sottrarre il dipinto da Santa Felicita. Naturalmente, è inutile dirlo, quel quadro sarà presto nelle mie mani.
Mirabole”
Il biglietto si concludeva con una margherita disegnata.