Ero arrabbiata con Jacopo... ero furiosa...
come poteva lasciare che quel duello avesse luogo senza fare niente?
Come poteva trattare la cosa con tanta noncuranza?
Non riuscivo a capacitarmi della sua indifferenza, del disinteresse e dell'incuria che aveva dimostrato.
Mi gridò dietro che non saremmo andati alla festa, nessuno dei due... lo gridò ma io non gli badai.
E poi sapevo che ciò non poteva essere possibile... Jacopo, infatti, come Capitano della Guardia Reale aveva un invito personale del Re e quel genere di inviti non potevano essere rifiutati...
sapevo anche, però, che andarci senza di me, di fronte a tutta l'alta società del regno, sarebbe stato per lui molto spiacevole...
Mi chiusi in biblioteca e qui rimasi a lungo, sprofondata in una poltrona dall'alto schienale, a rimuginare mille cupi pensieri...
Citazione:
Originalmente inviato da Guisgard
“Milady...” fece la domestica “... qualcuno chiede di vedervi... è Padre Roberio da Santa Felicita...”
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Sollevai gli occhi e fissai la donna, stupita...
"Padre Roberio vuole vedermi?" chiesi "Oh... beh... molto bene, allora... lo riceverò qui! Fatelo pure accomodare!"
E così, mentre la domestica usciva, io mi alzai dalla poltrona e mi accostai alla finestra, chiedendomi perché mai il sacerdote fosse venuto fin lì per vedermi...