Si avvinarono mentre io rimestavo pensierosa il cibo del mio piatto......salutai con un cenno del capo.......ero in un mondo talmente sconosciuto, che non sapevo se esserne felice o gravemente pensierosa........Velv era un uomo spiccio...non ammetteva lunghi giri di parola....ma quelli erano affari.....affari d'oro e compresi che se Velv avesse accettato.......io ....mi sentii.....smarrita confusa, avevo un progetto e lo avevo accantonato ma allo stesso tempo, non accettavo l'idea che il Capo fosse un assassino da due soldi.......ma se lui avesse scelto io ero sola povera e pazza.......non dissi nulla ..non avevo fiato..istintivamente, misi una mano sul braccio di Velv la strinsi forte......" Scusate Signore ma io ho un'accordo con voi ".......
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