Gervan aveva esposto i suoi piani davanti ad Elisdabeth, a Velv e agli altri due suoi compagni.
Elisabeth aveva notato quel medaglione.
Del tutto simile a quello che portava al collo il Capo.
Velv allora si voltò verso la donna.
“Un attimo soltanto...” disse a German, ma senza smettere di fissare Elisabeth “... voglio consultarmi con i miei...”
“Oh, certo.” Annuì Gervan. “Pensateci con calma. Io sarò al mio tavolo.” E si allontanò.
“Rammento il nostro accordo, signora” rivolgendosi Velv ad Elisabeth “e sappiate che non ho intenzione di mollare la presa su quei tre furfanti.”
“Ma, Velv...” fece uno dei due suoi compagni “... sono un mucchio di soldi!”
“Si potrebbe sospendere la caccia a quei tre” propose il secondo compagno “e riprenderla dopo aver consegnato quell'Azable alla compagnia dei mercanti. Cosa ne pensi, Velv?”
“Infondo” il primo compagno “lei” indicando Elisabeth “neanche voleva entrarci in questa storia. Potremmo riportarla al convento.”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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