A quelle parole di padre Roberio i miei occhi si allargarono...
qualcuno che voleva salvare Francesco...
qualcuno che non temeva Fiosari...
sospirai...
e la mia mente fu attraversata dall’unico volto che avrebbe potuto essere la soluzione... quegli occhi chiari...
chiusi gli occhi: no, mi dissi, non potevamo chiederglielo...
non potevo metterlo in pericolo...
Esitai.
Ma poi, pensando a lui, mi venne in mente un’altra cosa...
Sollevai, di scatto, gli occhi su padre Roberio...
“Io conosco un luogo sicuro!” dissi “Io conosco un luogo dove non va mai nessuno... un luogo che è oltre il bosco, sulle colline... e lì Francesco sarebbe al sicuro da Fiosari e da chiunque altro...”
Fissai il sacerdote e per un attimo la mia mente volò via da lì... le immagini di un pomeriggio soleggiato la attraversarono, le immagini di un bacio e di uno schiaffo, confusione e paura di domani...
Inspirai e mi costrinsi a tornare lì...
“Io conosco un posto così... ma... come convinceremo Francesco ad andare lì?”
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** Talia **
"Essere profondamente amati ci rende forti.
Amare profondamente ci rende coraggiosi."
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