“Magari” disse Roberto a Clio “Mirabole ha una banda e Francesco de' Binardi è solo uno dei tanti complici... cosa gli capiterà ora? Lo interrogheranno e molto probabilmente, anche per essersi intrufolato qui, quasi sicuramente per uccidermi a tradimento, sarà condannato a morte.”
In quel momento uscì in giardino anche Selenia.
“Cosa è accaduto?”
“Nulla, mia cara...” fece Roberto “... ti spiegherò tutto domattina... torniamo a letto... l'unico vantaggio di questa notte è quello che domattina potremo restare a letto un po' di più, visto che il duello è saltato...” si voltò verso Clio “... va anche tu a riposarti... so che per spaventarti ci vuole ben altro, ma voglio che ti rassereni e rilassi... probabilmente Francesco de' Binardi non è tanto abile da poterti uccidere, ma è pur sempre un criminale e dunque è capace di tutto... a domattina, Clio... buonanotte...” e tornò nella sua stanza.
La notte trascorse tranquilla, ma non sufficientemente rapida da impedire a Clio di riflettere sull'accaduto e sul suo compito di smascherare Mirabole.
E poi giunse il mattino.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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