“Infatti, milady...” disse il Priore Adamo a Clio.
“Oh, diamine!” Esclamò risentito Simone.
“Tuttavia” fece il priore “mi è concesso, in virtù della vostra alta missione, farvi una rivelazione...”
“Benissimo!” Sorridendo il viceprocuratore. “Vi ascolto!”
“Ebbene, eccellenza...” fissandolo con i suoi occhi azzurri il religioso “... non lo prenderete mai...”
“E perchè mai?” Turbato Simone.
“Perchè voi cercate un uomo...”
“E Mirabole non lo è?”
“No...”
“E cos'è allora?”
“Mirabole è molte cose...” rispose il priore “... per qualcuno è un Angelo, per altri è un demone...”
“Oh, andiamo...” scuotendo il capo Simone “... tutti ormai sanno che Angeli e demoni non esistono... naturalmente senza che ve la prendiate...”
“Certo, signore...” fissandolo il priore “... ma voi mi sorprendete... voi infatti avete conosciuto di sicuro demoni ed Angeli...”
“Io?” Stupito Simone.
“Si, signore...” annuì il priore “... i demoni che vi hanno parlato e che voi avete poi ascoltato... e gli Angeli innocenti che avete così condannato alla dannazione...”
“Non capisco...”
“Quel giovane innocente che avete rovinato... che avete fatto accusare e poi braccare... che avete spinto a divenire esule da tutto ciò che amava... facendolo infine morire come un povero dannato... rammentate?”
“Ma di cosa parlate?” Innervosito Simone. “E chi siete voi? Chi siete?”
“Quel giovane morì, si...” incalzò il religioso “... ma prima di diventare un'ombra stipulò un patto... non so se con un Angelo o un demone... la Bibbia parla di un Angelo che sterminò i primogeniti egiziani... e di un demone che tormentò Giobbe...”
“Chi siete?”
“E ora che sia un Angelo o un demone, qualcuno è giunto a chiedervi conto del vostro operato... e ne risponderete non agli uomini... non alla vostra giustizia, ma a Dio!”
“Dio non esiste!” Urlò Simone.
In quel momento un improvviso colpo di vento fece aprire una finestra e sia il viceprocuratore che Clio si voltarono, con un riflesso incondizionato, verso di essa.
Poi Simone corse a chiuderla.
Ritornò a guardare dove era seduto il Priore Adamo, ma quello, inspiegabilmente, non c'era più.