Sara osservò con attenzione Altea.
Poi, d'un tratto, tirò via le sue mani da quelle della nobile dama.
“Voi...” disse con tono fermo “... voi chi credete di essere? Venite qui e chiedete di fatti accaduti tempo fa e che non vi riguardano... il solo fatto che abitiate in quella casa non vi da il diritto di voler conoscere affari che sono solo della mia famiglia... la nobiltà ci ha già provocato tanta sofferenza... e a causa di quelli come voi, gli aristocratici, rischio di perdere l'unico fratello che mi è rimasto...”
“Sara, smettila, ti prego.” All'improvviso una voce alle spalle delle due donne.
“Ma babbo...” voltandosi Sara verso colui che aveva parlato “... quando ci lasceranno in pace?”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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