Sorrisi, maliziosa a quelle parole di Roberto.
"Non esagerare adesso.. Anche io ero armata..." Strizzando l'occhio "..e poi ero tranquilla, avevo mandato delle guardie alla tua porta.." Sussurrai quasi.
Poi, per lunghi istanti, calò il silenzio.
I nostri occhi parlavano, in realtà, come le nostre voci non osavano fare.
D'un tratto, però, qualcosa mutò in quello sguardo, quasi si stesse lasciando andare.
Non poteva farlo, mi ripetevo, non avrebbe mai osato, non ci avrebbe mai pensato.
Eppure...
Il mio cuore accelerò per un momento, felice e terrorizzata.
Ma fu solo un istante.
Citazione:
Un attimo dopo arrivò Selenia.
“Devo attendere che il balsamo renda morbidi i capelli, prima di asciugarli...” fece la donna, mentre leggeva una lista “... e per questo mi sono accorta che ci hanno inviato la lista degli invitati per il ballo... tu hai già dato un'occhiata, Roberto?”
“No...” fece Fiosari “... non ancora, cara... qualche nome interessante?”
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Chiusi gli occhi, benedicendo o forse maledicendo il tempismo di Selenia.
Indossai la mia maschera imperturbabile in meno di un istante.
Quando la moglie di Roberto arrivò, non trovò sul mio viso la minima traccia di turbamento.
Tuttavia, temevo che pronunciare parola mi avrebbe tradita.
Così, mi limitai a sorridere, attendendo la risposta di Selenia circa gli invitati.
Ovviamente, pensai, non ci sarebbe certo stato scritto "Mirabole", dunque per me che conoscevo poco la nobiltà e la borghesia di Sygma non sarebbe stato così importante. Ma contavo su Roberto per trovare indizi interessanti.
Roberto...
Non potevo continuare a riviere le emozioni di qualche istante prima.
Eppure, non riuscivo a pensare ad altro.
Cercai di concentrarmi su Selenia, la lista, il ballo, smettendo di ascoltare le mie emozioni.