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Vecchio 24-10-2013, 18.29.58   #882
Guisgard
Cavaliere della Tavola Rotonda
 
L'avatar di Guisgard
Cavaliere della tavola rotonda
Registrazione: 04-06-2008
Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
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Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
Altafonte osservò ogni gesto, ogni movimento di Talia.
E quando lei si voltò, lui ascoltò le parole della ragazza restando a fissarla.
“Quando alla festa” disse sorseggiando con naturalezza dal suo calice “mi proposi di impersonare quel vostro amico, non immaginavo che quel nostro... come lo avete chiamato? Gioco di ruolo... beh, si... che quel nostro gioco di ruolo vi avesse preso così tanto da spingervi a rammentarlo ancora...” sorrise “... non che mi dispiaccia, s'intende... giocare con voi credo sia un'esperienza straordinaria... ed un po', devo dire, lo invidio... dopotutto ne serbate ancora il ricordo... sapete, un antico filosofo vissuto alla corte del re di Pergamo affermava che ricordiamo solo due generi di individui... quelli che amiamo e quelli che odiamo... naturalmente quel vostro amico... com'era? Ah, si... quel Guisgard non osava, ritengo, sperare di essere amato da voi... perchè come diceva Confucio, noi possiamo amare veramente solo una persona... e voi, immagino, amiate alla follia vostro marito...” posò il calice sul tavolino e si avvicinò a lei, restando a fissarla con i suoi occhi chiari in quelli ambrati di lei “... volete forse che apra la finestra? Per far andar via quel vostro rossore? O preferite bere qualcosa di fresco? Un succo alla frutta, oppure acqua? Anche se, perdonatemi l'ardire, mi piacete molto così accalorata...” rise appena “... faccio bene la parte di Guisgard? Abbastanza irriverente? O forse dovrei osare di più?” Le sfiorò la mano delicatamente con la sua, per poi stringerla. “Cosa farebbe lui se ora fosse davvero qui? Forse lo so... forse lo sapete anche voi... ebbene? Se lo facessi anche io? Sono Guisgard oggi, no? Potrei farlo? E voi? Come reagireste se lo facessi davvero?” Strinse ancor più la mano di lei. “Siete turbata o arrabbiata? O forse... eccitata?” E le sfiorò la mano con le labbra, per poi tornare a fissarla.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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