Altea, sempre col fedele Mardhuan accanto, era in quella sala, in attesa di poter incontrare il Cavaliere d'Altafonte, quando una porta si aprì all'improvviso.
Apparve così un uomo anziano.
Camminava lentamente ed aveva un aspetto bonario.
Guardò la donna e sorridendo la salutò con un cenno del capo.
“Salute a voi, milady.” Disse avvicinandosi ad Altea. “Mi piace passeggiare in queste stanze, perchè ci sono tante opere straordinarie. Come quel ritratto di dama del Rinascimento, o quel quadro che raffigura una battaglia sotto le mura di una città. Eppure, fra tutte queste magnifiche forme d'arte, nessuna, permettetemi, può starvi alla pari. Avete la freschezza di un fiore e l'appetibilità di un frutto maturo. Eh, se vi avessi incontrata, diciamo, durante la mia giovinezza... chissà!” Esclamò facendole l'occhiolino. “Ma voi, allora, non eravate neanche nata! Bella e giovane come siete!” E restò a fissarla.