Altafonte ascoltò Altea e poi le sorrise teneramente.
“Se non vi ritenessi una donna sincera” disse “non vi avrei certo aperto le porte della mia casa... sono lieto che ci abbiate ripensato... sarei andato da solo a quel ballo... e poi...” accennò un sorriso e i suoi occhi tornarono a splendere, abbandonando quel velo cupo che li aveva velati “... avete visto, no? Il colonnello ha un debole per voi...” rise di gusto “... non vogliamo certo deluderlo...” estrasse da una tasca un piccolo scrigno d'argento con un rubino incastonato al centro “... apritelo solo quando vi sarete vestita per il ballo... come Cenerentola prima del ballo di Mezzanotte...” e mise quello scrigno nella mano di Altea “... ora credo che dobbiate riposare... il ballo è domani... e credetemi, non vi sono fantasmi in quella casa...” e le fece l'occhiolino.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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