Talia era così scappata via dal palazzo di Altafonte.
Aveva cavalcato fino ad uscire dalla città, fino ad imboccare la direzione che dava sulle colline.
Ma il suo cavallo, imbizzarrendosi all'improvviso, arrestò la sua corsa in alta campagna.
Nei pressi di un piccolo cimitero.
E tra le varie lapidi, la ragazza vide qualcuno.
Era il becchino intento a scavare una nuova fossa.
Ne aveva scavato già due prima di quella.
E proprio in quel momento si accorse di Talia.
Era un uomo dai tratti villani, i modi grezzi e con abiti che tradivano la sua bassissima estrazione sociale.
“Bella dama...” disse alla ragazza “... il cimitero è chiuso... solo lui può venire ora qui... lui e nessun altro...” rise in modo ingenuo “... lui mi ha già dato del denaro... e me ne darà ancora quando ucciderà coloro destinati a riposare in queste fosse...” e restò a fissarla.