“No, non è così...” disse la ragazza a Clio “... poiché io amo solo un uomo... in verità Mirabole l'ho veduto solo una vota... di sfuggita... ero in chiesa... nelle chiesetta del mio paese... era da poco terminata la messa... quel giorno, ricordo, i soldati avevano confiscato tutti i beni della chiesa... persino il quadro in lamine d'oro della Vergine... dopo la celebrazione restai da sola a pregare davanti all'altare ormai spoglio dell'Immagine di Maria col Bambino... e fu allora che arrivò un monaco... aveva un cappuccio sul capo... e in mano recava proprio il quadro della Vergine... lo pose accanto all'altare e prima di andare si fermò a fissarmi... ricordo solo quei suoi occhi azzurri... <<perchè sei triste?>> Mi disse... <<la Vergine è tornata al suo posto, dovresti esserne gaia>>... io mi scusai e gli parlai delle mie pene d'amore... l'uomo che amavo, gli confidai, non mi voleva, non voleva il mio cuore... lui allora estrasse una cosa dalla borsa... era una spilla d'oro, proprio a forma di cuore... <<solo uno sciocco non può desiderare di conquistare un cuore prezioso come il tuo>> mormorò... e mi donò la spilla... e da allora la porto sempre con me, in attesa che il mio amato giunga a prendermi...” e mostrò loro quella spilla.
“Il Cavaliere di Altafonte!” Esclamò all'improvviso Roberto. “Ora rammento il nome di cui parlavi prima, Clio!”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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