Talia cominciò così a camminare tra le lapidi.
Molte, come aveva detto il monaco, erano senza neanche un nome.
Altre invece recavano incisi vari epitaffi.
Uno dei più commoventi riguardava quello sulla lapide di una bambina morta dopo pochissimi anni di vita.
E recitava:
“Flora, hai creduto in Cristo, vivrai in Dio”
Talia continuò così a muoversi tra quelle tombe, quando all'improvviso una di esse attrasse la sua attenzione.
Non recava inciso nessun epitaffio sulla lapide, ma solo un nome:
“Guisgard”