Ermiano apparve turbato e preoccupato per quelle parole di Altea.
Chiese allora permesso ed andò a chiamare il suo padrone.
Poco dopo il servitore tornò dalla dama.
“Seguitemi, milady...” disse “... Sua Signoria vi riceverà in biblioteca... si è appena alzato e sta prendendo un tè in quella stanza... prego...” la condusse così nella biblioteca.
Qui Altea trovò Altafonte, ancora in vestaglia, che sorseggiava tranquillamente del tè.
“Che sorpresa, milady...” vedendola entrare “... oggi deve essere un giorno davvero fortunato, visto che sono stato svegliato da voi... anche se, ahimè, oggi vi siete presentata vestita e non in vestaglia come l'altra volta...” le fece l'occhiolino “... sapete, trovo che la seta, leggera e vagamente trasparente, vi doni ed esalti il vostro corpo...” rise, facendole cenno di accomodarsi.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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