"Beh, signor viceprocuratore.. Credo che Mirabole sia audace per definizione... Ma non fa nulla senza un motivo, le sue azioni, le informazioni che decide di comunicarci hanno un preciso significato, esattamente come i fiori che dissemina per tutta Sygma.. Infondo, non solo noi non conosciamo il suo vero viso, ma non sappiamo come sarà mascherato.. Quindi, anche se si presenterà come uno degli invitati sarà uno tra i tanti per noi, ma avrà l'opportunità di starvi ancora più vicino.." Sorrisi "..vi sta sfidando io credo.. Sapete, nell'Antica Roma, durante i combattimenti nell'arena, poteva capitare che il reziario si avvicinasse apposta al proprio avversario, mostrandogli il fianco nudo da colpire, ma appena l'altro tentava di sferrare un colpo, all'apparenza facile, si spostava rapidamente e lo colpiva col tridente, senza che l'altro avesse possibilità di reagire.. Voglio solo dire che, Mirabole sa benissimo che lo state cercando, ed è stato lui stesso a dirvi dove trovarlo.. Non certo perché lo catturiate! C'è un motivo preciso.. Solo, non sappiamo quale...".
La voce dell'araldo mi fece quasi sussultare.
Quel nome, era davvero lo stesso di cui ci aveva parlato la ragazza in quella cappellina sperduta.
Vidi poi il capitano de' Gufoni accompagnato da una bellissima donna, a quanto pareva, la moglie.
Accanto a loro, Messer Duon.
"Cugino caro.." Dissi, rivolta a Roberto "..Messer Duon.." Indicandolo con un cenno del capo "...dovremmo andare a salutarlo, non credi? Non avevi qualcosa da chiedergli?".
Tornai per un momento a guardare Simone "Mi perdonerete, immagino, non posso stare a chiacchierare tutta la sera, e voi ancora meno.. dunque, se non vi dispiace, credo di avere una missione da portare a termine..".
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