Seguii in silenzio le parole di Jacopo, Simone e Duon su Mirabole... ma la mia mente lavorava diversamente dalla loro...
Mirabole...
ripensai a quella sensazione provata a Palazzo Lorena... quelle sue parole... parole gettare lì, quasi per caso... parole che erano state poi sopraffatte dai gesti, dai sospiri... per poi tornare a far breccia nella mia mente più tardi... quelle parole così strane...
Mirabole...
Lentamente, quasi per caso, mi voltai e tornai a gettare un'occhiata sui nuovi arrivati...
la dama era molto bella... rammentavo di averla vista alla festa degli Accio, sebbene fossi certa che non fosse di Sygma...
il cavaliere era sorridente, ma il suo sguardo era lontano... indecifrabile, come sua abitudine...
Lo scrutai per lunghi minuti, quasi di nascosto...
lo scrutai con mille e più sensazione che si agitavano nel mio cuore...
Poi, quasi controvoglia, tornai di scatto a guardare mio marito e gli altri...
"Jacopo..." dissi, con un tono che ostentava una certa leziosa noia "Signori... vogliate scusarmi, ma questi discorsi sulla caccia, sulle prede e i cacciatori, non mi attraggono affatto. Vi lascio dunque soli..." sorrisi a tutte e tre, poi mi rivolsi a mio marito "Con il tuo permesso, Jacopo..."
Gli sorrisi appena...
poi, senza aggiungere altro, scesi le poche scale e mi addentrai tra la folla di invitati... lontana dall'ingresso, da Jacopo, dall'uomo noto come Cavaliere di Altafonte...
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** Talia **
"Essere profondamente amati ci rende forti.
Amare profondamente ci rende coraggiosi."
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