Talia si allontanò così da loro e da quei discorsi.
Le danze si erano appena aperte e subito intorno a lei cominciò un armonioso e vorticoso giro di coppie che ballavano al suono di quella dolce e sognante musica.
E per questo, quasi involontariamente, la ragazza si spostò verso le grandi vetrate della sala, restando a fissare quelle danze.
Poi la musica cessò e riprese dopo un alcuni istanti con un nuovo ballo.
“Milady...” disse un giovane avvicinandosi a Talia “... permettete questo ballo?”
“Perdonate, messere...” all'improvviso qualcuno alle spalle di Talia “... ma vedete, sono in debito con questa dama... e se non riuscissi sdebitarmi con la danza a causa vostra, amico mio, temo sarei costretto a chiedervi soddisfazione...” con un sorriso sarcastico Altafonte.
Il giovane rise, sebbene incuriosito dal suo modo di fare.
“Allora, milady?” Altafonte fissando Talia. “Cosa decidete? Mi concedete questo ballo o devo incrociare le armi con questo giovane sventurato?” Sfiorandole la mano con le labbra.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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