Scene confuse sognò Elisabeth mentre era senza conoscenza.
Poi, pian piano, aprì gli occhi.
Si trovava su uno scomodo lettino, con tutt'intorno immagini religiose.
E così un po' si sentì osservata.
Ad un tratto udì dei passi.
La porta di quella stanzetta si aprì e apparvero tre figuri.
Velv abbigliato da Agostiniano, uno dei militari e un sacerdote.
“Sorella...” avvicinandosi Velv al lettino “... come state? Vi sentite meglio?”
“Bevete un po' di questo amaro alle erbe...” porgendole un bicchiere il sacerdote “... vi farà sentire subito meglio, sorella...”
“Eh, abbiamo fatto molta strada...” mormorò Velv “... molta... e suor Agnese si è indebolita...”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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