Nell'impoderabile leggerezza di un'antica tradizione celtica,
al tempo in cui il mondo era giovane e gli dei camminavano sulla terra,
mentre l'uomo usciva faticosamente dal fango della preesistenza,
in questo Giardino dei Silenzi voglio lasciare la mia emozione,
persa tra camposanti di contrada adornati a festa da povera gente,
di umili origini contadine senza epitaffi nè mausolei ornamentali,
specchio per esose coscienze di vivi e sepolcri imbiancati...
La terra era anocra fresca bagnata dalla rugiada della quiete dei colori autunnali e tra i sentieri ombrosi di montagna che conducono alla valle del camposanto, ho ritrovato il tuo sorriso, la tua forza, la tua voglia di vivere, e a te che sei corporalmente nella polvere del degrado ineluttabile del tempo, voglio affidare al tuo spirito girovago e danzante che ancora mi protegge, la mia canzone...
I Santi
Musica: Angelo Branduardi - Testo: Luisa Zappa Branduardi
Album " Camminando, Camminando..." (1996)
E camminando e camminando
stanno arrivando, stanno arrivando.
E camminando e camminando
stanno cantando, stanno cantando.
E camminando e camminando
stanno gridando, stanno gridando.
Ora le stelle stanno cadendo,
le nostre mura stanno tremando
e camminando e camminando
a piedi nudi ballano i Santi...
Trombe e tamburi ballano i Santi...
A braccia alzate ballano i Santi...
Marciando lenti ballano i Santi...
Taliesin, il Bardo
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"Io mi dico è stato meglio lasciarci, che non esserci mai incontrati." (Giugno '73 - Faber)
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